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CHIAMAchiAMA – dati di accesso ai centri antiviolenza 2023/tendenza 2024

CHIAMAchiAMA – dati di accesso ai centri antiviolenza 2023/tendenza 2024

PROFILO DELLE DONNE E TIPOLOGIE DI VIOLENZE SUBITE

 

Il centro antiviolenza (Cav), nato nel 2013 come progetto dell’Associazione MondoDonna, è un luogo per le donne, gestito da donne, che ha come obiettivi principali la prevenzione e il contrasto della violenza di genere con servizi gratuiti erogati da professioniste specificamente formate.
La scelta strategica dei centri CHIAMA chiAMA è quella di offrire ‘presidi di prossimità’ per essere vicine a tutte le donne, italiane o migranti, vittime di violenza, tratta o in difficoltà economiche, accogliendole in ottica intersezionale e antidiscriminatoria, per offrire loro ascolto, sostegno non giudicante e mirato ad emancipazione, valorizzazione delle competenze e autonomia.
I presidi sono dislocati in due macroaree: Bologna-Città Matropolitana con 14 sportelli nei diversi comuni e 6 presidi distrettuali nel Distretto di Riccione. La prossimità viene inoltre declinata anche come accessibilità del Cav: nel 2020 è stato avviato un progetto, in sinergia con l’associazione AIAS Bologna, per l’accoglienza delle donne con differenti forme di disabilità, anche non certificate, che subiscono violenza e discriminazioni multiple. La necessità di essere vicine a tutte, indistintamente, ha inoltre portato, nel 2021 ad attivare lo sportello itinerante per le donne senza dimora che subiscono violenza.

L’équipe del centro antiviolenza, da sempre multidisciplinare, è costituita da operatrici antiviolenza ed operatrici antitratta; psicologhe; antropologhe; mediatrici linguistico culturali; counselor; avvocate, formate secondo un approccio trauma orientato. L’approccio di assistenza informata sul trauma ne riconosce l’impatto diffuso comprendendo i segni e i sintomi delle esperienze negli individui, nella loro famiglia e nel sistema di assistenza, pianificandone i percorsi di recupero e integrandone la conoscenza in politiche, procedure e pratiche per la cura.

 

I DATI 2023/ primi 9 mesi del 2024
Nel corso dei primi mesi del 2024 (periodo 1° Gennaio – 30 Settembre), hanno fatto accesso al centro antiviolenza Chiama chiAma di Bologna e Città Metropolitana 207 donne (136 primi accesso; 71 in prosecuzione dall’anno precedente) a fronte di 251 dell’anno 2023; per il Distretto di Riccione le donne accolte sono state 59, nello stesso periodo del 2024 (52 primi accessi; 7 in prosecuzione dall’anno precedente), a fronte di 77 dell’anno 2023.

PROVENIENZA E RESIDENZA
Nella maggioranza dei casi 54%, nei Cav Bologna-Città Metropolitana sono donne migranti prevalentemente di origine nigeriana, marocchina, tunisina e pakistana, a fronte di un 64% nel 2023; per il Distretto di Riccione invece i dati sono invertiti e la maggioranza delle donne 81% nel 2024 è italiana, a fronte di un 70% di italiane accolte nel 2023. Le donne sono residenti per il 40% in Città Metropolitana e per oltre il 43% a Bologna, a fronte di un 41% di residenze in Città Metropolitana per il 2023; per il Distretto di Riccione il 67% è residente nel Distretto con un dato di provenienza anche da altre città in regione, a fronte di un 96% del 2023.

CONDIZIONE FAMILIARE
Più della metà del campione nei Cav di Bologna-Città Metropolitana è composto da donne madri con figl*perlopiù minorenni, a fronte di un 66% del 2023; per il Distretto di Riccione nel 69% sono madri con figl*perlopiù minorenni, un dato in linea con il 2023 dove le madri in totale erano poco più del 60%.

CONDIZIONE ECONOMICA
Presso i Cav di Bologna e Città Metropolitana solo il 27% delle donne che vi si è rivolta nei primi mesi del 2024 è occupata; altrettante sono disoccupate e/o casalinghe. Le restanti donne (46%) sono in cerca di impiego, studentesse universitarie, inoccupate, pensionate o persone beneficiarie di sussidi quali pensione di invalidità. Nel Distretto di Riccione, nello stesso periodo di riferimento, solo nel 26% dei casi si tratta di donne occupate; mentre complessivamente il 74% è costituito da donne disoccupate, casalinghe o in cerca di impiego.

Le DONNE CON DISABILITÀ di Bologna e Città Metropolitana, dal 2020, accedono a uno sportello dedicato gestito in collaborazione con AIAS Bologna, in risposta alle specifiche richieste di sostegno a donne che presentino differenti forme di disabilità: cognitiva; sensoriale; relazionale; psichiatrica. Gli accessi per il 2024 sono stati 19 (14% del totale) a fronte di 32 dell’anno precedente. Nel Distretto di Riccione, nello stesso periodo di riferimento le donne con disabilità sono state 7 (13,5%) a fronte delle 11 del 2023.

Dal 2021, il Cav CHIAMA chiAMA, in collaborazione con Società Dolce e ASP Città di Bologna, ha avviato il progetto per il supporto delle DONNE SENZA DIMORA, portatrici di bisogni specifici. Nei primi mesi del 2024 si sono rivolte al Cav 27 donne per un primo colloquio, mentre nel 2023 sono state raggiunte 24 donne. Nel Distretto di Riccione nei primi mesi del 2024 4 donne senza dimora hanno fatto accesso al Cav mentre non risultano accessi per l’anno 2023.

FORME DI VIOLENZA SUBITE E VIOLENZE MULTIPLE
Le donne che si sono rivolte ai nostri centri antiviolenza hanno subito più di una forma di violenza (76%) un dato che si riconferma in linea fra 2024 e 2023; più nello specifico sono donne che hanno subito in prevalenza violenze psicologiche, fisiche ed economiche, ma il dato da sottolineare riguarda la forte presenza di forme multiple di violenza. I dati ci dimostrano infatti che le situazioni in cui le donne sopravvivono ad una unica forma di violenza superano di poco solo il 20% nel 2024 (24% Bologna e Città Metropolitana; 27% Distretto di Riccione), mentre nella maggioranza dei casi le donne subiscono almeno due forme o più forme di violenza: dato stimato identico nel 2023. La stessa complessità la ritroviamo anche nel Distretto di Riccione, dove in questa annualità il 73% delle donne ha subito più di una forma di violenza; mentre nell’anno precedente, l’86% delle donne aveva subito più forme di violenza.

CHI AGISCE VIOLENZA
Gli autori di violenza sono: compagn*/marito; ex compagn*/marito; altri autori, tra i quali possiamo identificare colleghi o datori di lavoro, vicini di casa, coinquilini, amici e conoscenti, nonché forme di violenza istituzionale e sconosciuti; sfruttatore/madame o parenti. A Bologna e Città Metropolitana nel 2024 nel 67% dei casi sono compagn* ex compagn* o marito a fronte di un 77% nel 2023; nel Distretto di Riccione si confermano tali per l’75% nel 2024 e per l’87% del 2023.

PER APPROFONDIRE:

SCARICA QUI I DATI DEL REPORT COMPLETO DI CHIAMA CHIAMA 2023/24

SCARICA QUI LE SCHEDE DI Presentazione Dati 2023 2024-3

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