
L’obiettivo generale del progetto Interact è quello di attuare una serie di azioni integrate per affrontare le molteplici vulnerabilità delle donne senza dimora che vivono in condizioni di disagio complesso e di rischio – violenza da parte del partner, abuso problematico di sostanze, problemi di salute mentale-.
Un nuovo modello d’intervento basato su un approccio multidisciplinare orientato ad affrontare in ottica intersezionale e trauma orientata la condizione delle donne senza dimora che versano in particolari condizioni di vulnerabilità, per offrire soluzioni, sostegno e prevenzione del rischio sono gli obiettivi del progetto INTERACT di cui MondoDonna è capofila per l’Italia. Il progetto, cofinanziato dal programma Fondo sociale europeo Plus (FSE+) dell’Unione europea, coinvolge MondoDonna assieme a una decina di partner fra cui l’Agenzia per i Servizi Pubblici del Comune di Bologna – ASP, la Cooperativa Sociale Società Dolce e altri numerosi da Grecia – KRITI – RoC; Dimos Palaio Faliro – MPF; Syndesmos Melon Gynaikeion Somateion Irakleioy Kai Nomoy Irakleioy – Islanda – Haskoli Islands – UI; Rotin felagasamtok – ROTIN – Romania –Direcția de Social Asistență Medicală – Portogallo –Ares do Pinhal Association of Toxicodependent Recuperation – ADP- e Germania – Hochschule fur Technik Wirtschaft und Kultur Leipzig (HTWK LEIPZIG).
Obiettivi specifici:
- Offrire una soluzione sostenibile al problema delle senza dimora attraverso una rete di supporto multidisciplinare che favorisca un cambiamento positivo per le donne in situazioni di vulnerabilità.
- Promuovere e integrare un approccio informato sul trauma, garantendo che i servizi e gli interventi di supporto siano attenti alle diverse e spesso traumatiche esperienze delle donne senza dimora o in condizioni di vulnerabilità.
- Promuovere l’intersezionalità come approccio ai problemi delle senza dimora considerando questo approccio efficace in qualsiasi intervento di tipo sociale.
- Prevenire la condizione delle donne senza dimora offrendo un programma di sostegno utile a ridurre al minimo il rischio di esposizione alla violenza.
Destinatari/e: donne che vivono in condizioni di vulnerabilità multiple; homeless; stakeholders o portatori d’interessi specifici coinvolti a vario titolo nel campo dell’assistenza ai senza dimora – dell’uso problematico di sostanze (PSU) alla violenza nel partner (IPV) – e del sostegno sociale in generale; decision-makers o responsabili delle politiche sociali; il grande pubblico – come gruppo target indiretto.
Principali risultati attesi:
- Creazione e sperimentazione di un modello di intervento costruito sulla metodologia dell’intersezionalità che comprenda misure specifiche per le donne senza dimora in condizioni di vulnerabilità, PSU (uso problematico di sostanze), IPV (violenza da parte del partner) o problemi di salute mentale in modo particolare suscettibili al trauma di genere.
- Numero di donne senza dimora o che vivono in condizioni di vulnerabilità che accedono al programma fra le 200 e le 400; numero di donne che completano il programma da 100 a 200;-Progettazione di materiale formativo su argomenti quali intersezionalità, assistenza informata sul trauma, riduzione del danno, collaborazione multilivello, adattato alle esigenze delle parti interessate.
- Formazione per lo sviluppo di competenze e capacity-building per 150-300 professionisti coinvolti nel progetto.
- Numero di organizzazioni di stakeholder coinvolte DA 30 A 60
- Attività di comunicazione e advocacy che raggiungano fra le 5mila e le 10mila persone con 60 incontri di advocacy;
- Raccomandazioni politiche e linee guida che raccolgano i risultati dell’intervento.
Il progetto, con durata 1ottobre 2024 – 30 settembre 2027, è cofinanziato dal programma Fondo sociale europeo Plus (FSE+) dell’Unione europea e coinvolge i partner: KRITI – RoC (Grecia), Dimos Palaio Faliro – MPF- (Grecia), Haskoli Islands – UI (Islanda), Rotin felagasamtok – ROTIN – (Islanda), Mondodonna Onlus Association – MD (Italia), Agenzia per i Servizi Pubblici del Comune di Bologna – ASP (Italia), Cooperativa Sociale Società Dolce (Italia), Hochschule fur Technik Wirtschaft und Kultur Leipzig (HTWK LEIPZIG) (Germania), Ares do Pinhal Association of Toxicodependent Recuperation – ADP (Portogallo), Direcția de Social Asistență Medicală – DASM (Romania). Il coordinamento è di Syndesmos Melon Gynaikeion Somateion Irakleioy Kai Nomoy Irakleioy – UWAH (Grecia)