“Villa SALUS as a new Sustainable Accessible Livable Usable Social space for intercultural Wellbeing, Welfare and Welcoming in the Metropolitan City of Bologna”
S.A.L.U.S W SPACE è un progetto promosso dal Comune di Bologna in qualità di ente capofila di un’ampia rete di partenariato composta da altri 16 partner, sia enti pubblici tra cui Asp Città di Bologna e l’Università di Bologna, sia del privato sociale comprendendo enti di formazione, cooperative sociali ed associazioni tra cui l’Associazione MondoDonna Onlus.
Il progetto ha vinto il primo bando europeo del Programma U.I.A. – Urban Innovative Actions (2016) ed è finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale tramite l’iniziativa Azioni Urbane Innovative.
S.A.L.U.S W SPACE si pone come obiettivo generale la rigenerazione urbana dell’ex area denominata “Villa Salus” a Bologna, nel Quartiere Savena, attraverso interventi di welfare interculturale e di comunità e la creazione di uno spazio polifunzionale di ospitalità, lavoro e benessere in senso lato, Salus Space appunto. Il toponimo originale “Salus” viene recuperato nel progetto, intendendolo come “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto come assenza di malattia” (definizione dell’OMS), per rivolgersi con tali interventi alla tutta la cittadinanza ed in particolare ai diversi target di ospiti previsti per la residenzialità temporanea.
S.A.L.U.S W SPACE si distingue per essere un cantiere per l’innovazione sociale caratterizzato da un processo di progettazione partecipata ed una forte impronta di welfare generativo e interculturale. Partendo da interventi di riqualificazione urbana e sociale, il progetto mette le basi per la nascita di nuovi servizi di prossimità e accoglienza residenziale, uno spazio co-working, un ristorante multietnico, laboratori artistici e artigianali e un teatro.
All’interno del progetto, MondoDonna cura la formazione pratico-teorico nell’ambito della ristorazione, rivolgendosi alle donne migranti e richiedenti asilo ospiti presso le strutture di accoglienza del territorio, orienta e fornisce indicazioni metodologiche rispetto alla relazione con l’utenza caratterizzata da fragilità e avvia il punto ristoro che sarà presente all’interno dello spazio.
>>> Link al sito dedicato al progetto.
Annualità di riferimento del progetto: 2017 – 2021
