I manifesti illustrati delle studentesse e degli studenti dell’Accademia di belle arti di Bologna in una mostra nata da un progetto in collaborazione con MondoDonna Onlus
Metti insieme il contrasto alla violenza di genere e la creatività, la nostra associazione MondoDonna Onlus, dal 1995 impegnata a tendere una mano a chi vive momenti di fragilità, e l’Accademia di Belle Arti di Bologna e ne escono dodici tavole di illustrazioni inedite che raccontano, come solo la fantasia riesce a fare, Un anno senza violenza.
Come ce lo immaginiamo un anno senza violenza? Come sarebbe? La cronaca ci ricorda, purtroppo ogni giorno, quanto la violenza nelle relazioni sia endemica. E questo termine, per chi scrive, non è casuale. Endemico, infatti, «è un aggettivo usato per indicare malattie infettive che siano costantemente presenti in una determinata regione o popolazione, senza la necessità di soggetti portatori che arrivino dall’esterno» (the Wom). Un’infezione, in pratica, che fa parte – ormai – di quel territorio e popolazione. E, estendendo il ragionamento, che fa parte di quella cultura. Qualcosa, quindi, di cui la nostra cultura è ammalata e che richiede cura e attenzione per guarire.
Questa attenzione può, anzi deve, provenire da tutti i campi del sapere, quindi anche da parte dell’arte. Ecco che all’interno di riparAzioni – rielaborare ad arte, progetto PON METRO 14-20 finanziato dal Fondo sociale europeo nell’ambito della risposta dell’Unione europea alla pandemia di COVID-19, le studentesse e gli studenti del biennio di Illustrazione per l’editoria dell’Accademia di belle arti di Bologna, in collaborazione proprio con noi di MondoDonna Onlus, hanno realizzato il calendario 2023 Un anno senza violenza.
E ora, fino al 15 luglio, le illustrazioni sono in mostra nello spazio ZOO in Strada Maggiore 50/a (Bologna). La mostra ha preso il via in occasione di Opentour, il grande evento diffuso dei Giovani talenti in galleria, organizzato dall’Accademia di Belle Arti con la collaborazione con l’Associazione Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio Ascom Bologna e la partecipazione di 28 tra gallerie e spazi espositivi della città.
Le illustratrici e gli illustratori dell’Accademia raccontano, immagine per immagine, come l’illustrazione possa suscitare un senso di riscatto, suggerire vie d’uscita attraverso l’ascolto e la rete di solidarietà, aiutare a comprendere come la violenza di genere sia un fenomeno che interessa tutti, uomini e donne. L’arte incontra, quindi, l’impegno sociale e civile attraverso una serie di manifesti illustrati che, attraverso atmosfere fiabesche, ci ricordano come un’altra strada è possibile.
La mostra è a cura di Sara Colaone, Giordana Piccinici e Mariagirgia Ulbar. Le illustrazioni sono di: Federica Avallone, Andrei Bogdan Craciun, Francesca Canossi, Valeria Cavallone, Sara Cuperlo, Nadia Lafrizi, Chiara Loi, Sébastien Martinez, Chiara Magnani, Andrea Giulia Militello, Alice Pianigiani, Beatrice Polo, Chiara Simoni, Tian Yu, Xiaoyue Xiong.